Il Canada punta sulle nanotecnologie confermando l’importanza del settore

Approfondire le dinamiche innovative legate alle nanotecnologie e le visioni provenienti da paesi innovativi aiuta a comprendere l’importanza della ricerca nanotecnologica in Italia. Il Canada è tra quei paesi che merita estrema attenzione. In Canada, lo spirito intraprendente dell’ University of Alberta ispira studenti e docenti nell’avviare e innescare nuove dinamiche di conoscenza e ricerca attraverso l’innovazione. Con strutture di livello mondiale, quali l’Istituto nazionale di nanotecnologia, questa università è un’istituzione estremamente autorevole nel campo della ricerca in Canada e nel mondo, molte scoperte sono state effettuate in questo ateneo, che attira le menti più brillanti a livello internazionale. Dinamiche che innescano nuove visioni anche nelle relazioni tra Italia e Canada.

Ogni anno, l’Ambasciata del Canada in Italia lancia un’importante iniziativa: il Premio Canada-Italia per l’Innovazione. L’appello alle candidature è concentrata su progetti e ricerche in ambiti prioritari per il Governo del Canada, quali Energia e Ambiente, Ricerca artica e polare, Sicurezza internazionale, Scienze della vita e Salute, Tecnologie verdi, Nanotecnologia & ICT, Materiali innovativi nel settore dei trasporti, Agroalimentare, Tecnologie oceaniche.

D’altronde, il settore nanotecnologico in Canada offre molteplici opportunità di crescita e numerose sono le opportunità di collaborazione con altri Paesi.

4Ward360 sede operativaTra le società italiane più attive nel diffondere l’importanza del settore all’estero e in mercati innovativi ritroviamo 4ward360 Srl, un’azienda italiana Leader in  trattamenti nanotecnologici. La Fondatrice è Sabrina Zuccalà, attiva nella ricerca, nello sviluppo e nella produzione di formulati nanotecnologici per la protezione e conservazione delle superfici materiche.

Nel lontano 2008 l’innovativa azienda, dopo anni di studi in collaborazione con i più importanti Istituti Universitari ed esperti ricercatori, ha introdotto nel mercato nazionale ed Internazionale il primo formulato nanotecnologico per conferire proprietà idro e oleo repellenti alle superfici porose in generale rivoluzionando, così, tutti i tradizionali sistemi protettivi conservativi fino al momento conosciuti e impiegati.

Nanotecnologie, Sabrina Zuccalà premiata come eccellenza italiana

Comprendere e conoscere la storia delle eccellenze imprenditoriali italiane può divenire il giusto stimolo per le giovani generazioni nell’intraprendere e sviluppare una carriera professionale corretta, eticamente autorevole e visionaria. A Roma, ogni anno si svolge il Galà annuale delle eccellenze italiane, un evento di spessore, una cena-talk in un sito d’eccezione per una serata dedicata alle eccellenze italiane. Un’occasione per incontrarsi, conoscere le nuove storie e i nuovi premiati, condividere momenti di dialogo e progetti per il futuro. L’emergenza sanitaria che abbiamo attraversato ha bloccato il consueto incontro durante l’anno 2020 e la V edizione del Premio si è svolta sabato 23 ottobre 2021.

Quest’anno sono state premiate Sabrina Zuccalà, presidente e titolare di 4ward360, leader nel campo delle nanotecnologieAnnamaria Bernardini de Pace, avvocato e giornalista, la più nota matrimonialista italiana, Claudio Cecchetto, talent scout, produttore e conduttore; Pier Francesco Rimbotti, ceo e titolare di Infrastrutture SpA, leader nel campo delle energie rinnovabili; Adriano Panatta, un mito del tennis nazionale e Alex Pinna, scultore.

Estremamente interessante è la storia, il percorso e l’attualità dell’imprenditrice Sabrina Zuccalà che ha puntato sulla ricerca scientifica, l’innovazione tecnologica e i trattamenti in nanotecnologie per far crescere e conoscere la propria realtà societaria. 4ward360 Srl è un’azienda italiana leader in trattamenti nanotecnologici e la fondatrice Sabrina Zuccalà è attualmente attiva nella ricerca, nello sviluppo e nella produzione di formulati nanotecnologici per la protezione e conservazione delle superfici materiche in collaborazione con strutture pubbliche, private e della Difesa. Nel 2008 l’azienda, dopo anni di studio in collaborazione con i più importanti istituti universitari ed esperti ricercatori, ha introdotto nel mercato nazionale ed Internazionale il primo formulato nanotecnologico per conferire proprietà idro e oleo repellenti alle superfici porose rivoluzionando, così, tutti i tradizionali sistemi protettivi conservativi fino al momento conosciuti e impiegati.

A distanza di anni 4ward360 vanta e può consegnare ai clienti innumerevoli brevetti studiati appositamente per offrire nuove e sempre migliori prestazioni alle superfici materiche, questo grazie anche allo stimolo continuo fornito delle specifiche richieste avanzate dalla committenza in base alle proprie esigenze. Sabrina Zucculà è continuamente impegnata nella strutturazione di nuove idee, processi e progetti legati ai nanomateriali, lo sviluppo di ulteriori sostanze chimiche composte da elementi di dimensioni estremamente ridotte, misurabili in miliardesimi di metro. Alcuni nanomateriali sono presenti in natura, ad esempio le particelle che costituiscono il polline, e altri possono essere una conseguenza non intenzionale delle attività umane, come la combustione. Il futuro delle imprese e startup settoriali sarà quello di puntare sulla produzione artificiale dei nanomateriali che consente di modificare e rafforzare la materia e può generare infinite potenzialità di applicazione.

Articolo pubblicato dal quotidiano “L’Opinione delle Libertà“.

La notizia è stata ripresa da numerose agenzie e quotidiani: 

Sabrina Zuccalà vincitrice del Premio “Eccellenze italiane”

Il Galà delle Eccellenze italiane è un evento particolarmente importante per i professionisti e le realtà eccezionali italiani,  una cena-talk grazie alla quale incontrarsi e conoscere chi può aiutare a rafforzare progetti o a crearli. Un luogo dove raccontarsi e condividere valori comuni da mettere in rete, trovare, riconoscere e premiare senza compromessi, con metodo e rigore, l’Italia che vale.

Oggi Eccellenze Italiane è il primo progetto di marketing e di valorizzazione globale delle storie di eccellenza.

Un progetto quanto mai necessario, perché in Italia non ci si racconta abbastanza o, se lo si fa, si sottovalutano gli effetti che questo può avere sulla propria immagine o in relazione alla propria attività. Ci si chiede a chi può interessare la propria storia. A tutti.

Dal momento che la chiave del successo non è mai soltanto l’eccellenza, bensì il sapersi raccontare oppure, se non si è in grado di farlo da soli, il farsi accompagnare nel viaggio della narrazione.

Premiata come Eccellenza italiana è Sabrina Zuccalàche ha realizzato il suo sogno di imprenditrice e cittadina del mondo.

La storia dell’ innovatrice, visionaria e lungimirante imprenditrice è stata premiata nel corso della V edizione del Galà delle Eccellenze italiane. Dopo tanti anni vissuti nel mondo dello sport, Sabrina Zuccalà è stata manager di una società importante per circa un decennio. Oggi fa impresa nel campo delle nanotecnologie: un nuovo approccio basato sulla conoscenza delle proprietà della materia su scala, appunto, nanometrica, cioè atomica e molecolare.

La nanotecnologia può avere una serie infinita di applicazioni, come, quelle finalizzate alla conservazione dei beni culturali, ambito al quale Sabrina è particolarmente legata. Moltissimi e di alto profilo i lavori compiuti dalla sua azienda sia in Italia che all’estero, soprattutto per committenti istituzionali.

Le storie insegnano più di tanti manuali: il racconto della propria vita, cioè la testimonianza di ciò che si  è fatto, rappresenta un bene non solo per se stessi ma per tutto il Paese. Quelle delle Eccellenze Italiane sono storie che possono insegnare a tutti, e in particolare ai giovani, che l’eccellenza non è un dono miracoloso, caduto dal cielo, ma un frutto che si coltiva con dedizione, gioia e senso di responsabilità.

 

 

L’elettronica applicata, la capacità di realizzare e il futuro delle imprese

La capacità di realizzare strutture funzionali e nuove potenzialità per l’elettronica applicata di dimensioni sempre più piccole è fondamentale per progredire e per consolidare la propria posizione di rilievo internazionale e le imprese italiane possono investire e affidarsi all’esperienza delle innovative società legate alla nanotecnologia. Investire in processi di fabbricazione alla nanoscala, così da ottenere dispositivi molto più efficaci. Per le lavorazioni serve un ambiente con standard di pulizia analoghi a quelli una sala operatoria, tematica che è divenuta ancora più centrale ed importante con l’emergenza sanitaria globale. Programmare e poi completare l’acquisizione di macchinari e strumenti per la nanofabbricazione ben integrati con quelli già in funzione nei numerosi laboratori delle startup italiane, consente di mettere insieme capacità microtecnologiche con le nuove idee e realizzare dispositivi.

Le nanotecnologie e la micro-nano elettronica sono infatti considerate strategiche dall’Unione Europea per consolidare la competitività della propria ricerca ed industria a livello mondiale. Le imprese italiane ed europee sono alla ricerca di nuove opportunità per contribuire alla strategia di sviluppo europea nell’ambito dei sensori e dispositivi di frontiera per moltissime applicazioni, dagli esperimenti di fisica fondamentale e di astrofisica sia sulla terra che nello spazio, fino all’innovazione industriale e all’elettronica applicata.

Le potenziate capacità nanotecnologiche ampliano le prospettive di ricerca perché consentono sostanziali miglioramenti delle prestazioni, al punto da portare allo sviluppo di dispositivi sempre più innovativi e processi interamente nuovi. L’esempio più significativo riguarda le scienze e tecnologie quantistiche, che stanno ricevendo un’enorme spinta a livello mondiale sia sul fronte della ricerca che della creazione di una crescente industria quantistica. Non si parla solo di computer quantistico, ma di settori che coinvolgono la sensoristica, le comunicazioni, lo spazio, l’elettronica, la medicina e tantissimi altri ambiti legati allo sviluppo della scienza e della tecnologia. La società 4ward360 studia, sperimenta, produce e commercializza processi, prodotti o additivi nanotecnologici capaci di innovare numerosi settori dell’imprenditoria italiana. Un’innovativa società italiana che lavora nell’infinitamente piccolo per risolvere problemi infinitamente grandi, aperta e pronta ad interagire con le numerose realtà economiche e istituzionali italiane ed estere.

Le nanotecnologie e il miglioramento dei materiali di fabbricazione

I materiali legati ai processi di fabbricazione necessitano di un’importante rivisitazione settoriale. Le nanotecnologie offrono notevoli vantaggi in termini di prestazioni per i materiali e i processi di fabbricazione. Per migliorare le parti termoplastiche e metalliche usando i nanomateriali, tre lavorazioni di base del materiale risultano molto promettenti: stampaggio per iniezione usando mescole madre di termoplastiche, pastiglie madre per la colata metallica e polveri nano-strutturate per i rivestimenti metallici. Far divenire l’Italia un Paese estremamente competitivo in tema di innovazione e industrializzazione vuol dire riuscire a sviluppare in scala industriale la fabbricazione dei nuovi materiali e anche dei processi, riducendo il numero delle fasi di produzione, abbassando i costi, oltre a rendere più ecologico il processo, pur mantenendolo sicuro. In confronto agli attuali materiali commerciali, la durabilità e la durata delle parti metalliche sono state raddoppiate, con la resistenza alla trazione incrementata fino al 30% ei coefficienti di allungamento mantenuti costanti o persino migliorati. Anche l’efficienza meccanica e la durata dei componenti finali per i motori idraulici sono state incrementate, con una riduzione sia del consumo di carburante che dei costi di manutenzione.

Le nuove ed infinite opportunità per le imprese italiane sono immense, basti pensare al settore automobilistico per rispondere al mercato che richiede prestazioni ed estetica migliorate. Per i macchinari edili e agricoli, la nanotecnologia offre materiali e componenti più sottili, maggiore efficienza meccanica della trasmissione nelle macchine, minori costi di manutenzione e ridotta dipendenza dal consumo di gasolio, abbassando le emissioni di CO2. In sostanza, la gamma di possibili applicazioni è illimitata, dalle lenti dei fari per le automobili, alle turbine per l’industria idroelettrica e arrivando persino ai beni domestici  e ai dispositivi medicali, come ad esempio le importantissime ampolle per gli  esami del sangue. Basti pensare alla rivoluzione che l’utilizzo delle nanotecnologie potrebbe approntare al trasporto e al immagazzinaggio delle ampolle per i laboratori clinici e le strutture mediche o ospedaliere.

L’innovativa nanotecnologia di 4ward 360 sorprende Malta

L’innovazione e la ricerca legata alle nanotecnologie genera successo e stupore anche a Malta. La notizia risale al 2019 e tratta della restaurazione del  pavimento della Concattedrale di San Giovanni Battista dell’Ordine dei Cavalieri Ospitalieri di Malta, costituito da circa 400 tombe appartenenti a membri dell’Ordine dei Cavalieri Ospitalieri. La costruzione dell’edificio s’inserisce nel grande contesto di fortificazioni voluto da Carlo V a difesa delle roccaforti del regno, nella fattispecie, in seguito all’abbandono del quartier generale dell’isola di Rodi da parte dei Cavalieri Ospitalieri, conseguenza dei ripetuti attacchi da parte delle armate turco-ottomane Le lapidi sono rivestite con intarsi di marmo policromo e riportano le effigi dei Cavalieri di Malta. In questi secoli, il continuo calpestio dei fedeli e la manutenzione ordinaria della pavimentazione hanno portato alla progressiva usura della superficie con conseguente deterioramento degli intarsi decorativi.

Grazie al supporto della società 4ward 360, con l’utilizzo di un particolare formulato applicato nella primavera del 2019, composto da un bicomponente nanotecnologico è stato sviluppato un importante prestazione consolidante e antiusura. L’applicazione utilizzata a Malta è un composto attraverso un dispositivo airless ad alta pressione HVLP e con reticolazione completa in 48 ore. Anche Malta utilizza l’innovazione e la ricerca di  4Ward360, un’azienda italiana dedita da molti anni alla ricerca e allo sviluppo di trattamenti nanotecnologici consolidanti, protettivi e antiscivolo. La nanotecnologia, il punto focale di diverse discipline come la fisica quantistica, la biologia molecolare e la scienza dei materiali, è in grado di modificare la materia a scala atomica. Le formulazioni nanotecnologiche adottate dall’innovativa società rappresentano un modo radicalmente nuovo e rivoluzionario per conferire protezione ai materiali modificando la loro energia di superficie. Minore è l’energia di superficie, minore è l’adesione di sporco e altri contaminanti.
I prodotti protettivi adottati a Malta sono nano-evoluti e riducono drasticamente l’energia superficiale dei materiali.  Ward360 , tramite i propri laboratori altamente specializzati, vive costantemente una fase di aggiornamento per sviluppare le soluzioni più innovative e specifiche garantendo prestazioni e durata eccellenti senza perdere due aspetti fondamentale: la salute e la sicurezza.

Le istituzioni universitarie e la crescente attenzione per le nanotecnologie

Le istituzioni universitarie e i centri scientifici di eccellenza canalizzano sempre più l’attenzione sulla ricerca e l’innovazione proveniente dai processi nanotecnologici. Nel corso della recente settimana delle scienze e dell’innovazione, l’evento “Pensare in piccolo per pensare in grande: le nanotecnologie” organizzato da Associazione degli Amici dell’Università di Padova, in collaborazione con Associazione Alumni dell’Università di Padova, ha richiamato l’attenzione delle istituzioni universitarie sull’importanza della ricerca nanotecnologica. L’incontro è stato occasione di dibattito per approfondire i  temi delle nanotecnologie e delle loro applicazioni. Molteplici i canali di applicazione. Grazie alle nuove tecnologie, e in particolare ai nanomateriali, è possibile abbattere la necessità e i costi di manutenzione straordinaria e ristrutturazione degli edifici, a partire da quelli storici. Un esempio concreto, particolarmente sentito in una città come Venezia: grazie a nuovi studi di elettrofisica e multifrequenza, si può sostituire un intervento invasivo come il classico “taglio dei muri”, invertendo la polarità delle molecole dell’acqua, che così discende nel sottosuolo anziché risalire lungo le pareti.

La nanoscienza e la nanotecnologia partono come è evidente da un concetto molto importante: la possibilità di vedere e controllare singoli atomi e molecole. Tutto sulla Terra è fatto di atomi: il cibo che mangiamo, i vestiti che indossiamo, i palazzi e le case in cui viviamo e soprattutto il nostro corpo. Ma qualcosa di piccolo come un atomo è ovviamente impossibile da vedere ad occhio nudo, in realtà, era impossibile da vedere anche con la tecnologia a nostra disposizione fino a qualche anno fa. I microscopi necessari per vedere le cose su scala nanometrica sono stati inventati, infatti, circa 30 anni fa, in quegli anni sono quindi nate le nanotecnologie.

Attualmente, le realtà imprenditoriali legate al settore sono poche e di estrema eccellenza e la sinergia tra impresa e istituzioni universitarie risulta davvero importante per il progresso scientifico ed economico.

L’attualità del progetto “Nanotecnologia e protettivi del legno”

Sperimentare e diffondere le potenzialità del materiale protettivo nanosilicato prodotto dalla società 4ward360 su manufatti in legno tutelati che si trovino in condizioni conservative estreme sia per altitudine sia per posizione geografica ha rappresentato una sfida riuscita della società di Sabrina Zuccalà.  La società, oltre al protettivo stesso, fornisce i protocolli di applicazione. Il progetto Nanotecnologia e protettivi del legno, avviato nel 2018, fu frutto di una collaborazione tra tre differenti enti: la Società 4ward360, produttrice di un nanosilicato per legno; il Professor Antonio Frattari, docente di “Architettura del Legno” presso la Facoltà di Ingegneria di Trento; il RBC Roberto Borgogno, Direttore tecnico dell’omonima impresa specializzata in restauro di manufatti lignei d’interesse culturale. Tra gli esempi autorevoli del progetto nanotecnologico, adattato al legno, ritroviamo l’applicazione sui portoni della Banca d’Italia di Bari. I protettivi nanotecnologici possono dare un contributo importante al mondo dei Beni Culturali con la formulazione nanotecnologica che ha la capacità di modificare la materia del substrato, trasformando l’energia di superficie da alta a bassa, così da creare un reticolo tridimensionale con una potente forza repulsiva che respinge qualsiasi contaminante: acqua, agenti inquinanti, grasso, sporco, calcare e fornendo una protezione straordinaria.

I nanosilicati si possono dimostrare utili anche nel contesto della conservazione dei manufatti d’interesse culturale, un valido aiuto, grazie alle loro caratteristiche chimiche e fisiche,  da applicare, senza sottovalutare le proprietà che possono conferire alle superfici soggette all’attacco degli agenti di degrado.

Il prodotto scelto per la sperimentazione è stato un nanosilicato funzionalizzato a base alcolica fornito da 4Ward360. In fase preliminare fu analizzata l’opportunità di applicazione di tale prodotto su un bene vincolato, con la dott.ssa Antonella Di Marzo della Soprintendenza per i Beni Architettonici di Bari. 

Il portone presentava delle caratteristiche che lo rendevano particolarmente esposto alle radiazioni solari, all’effetto della salsedine e alle precipitazioni dirette in quanto privo di una tettoia, e che tali concause avevano compromesso lo stato di conservazione della superficie esterna. La scelta fu avvalorata dal fatto che i nanosilicati non sarebbero stati applicati direttamente al supporto, ma su una tinta per legno ed un protettivo, precedentemente applicato, che avrebbe comunque fatto da superficie di sacrificio, garantendo una maggiore durata. Il prodotto è stato felicemente sperimentato in molte situazioni estreme dove ha dato prova di notevole resilienza. Il prodotto della 4ward360 è un trattamento nanotecnologico non filmogeno a base d’acqua (SiO2 – nanosilicati) che crea una protezione invisibile sulle superfici in legno grezzo e sui protettivi. Grazie alle sue eccellenti proprietà idro e olio repellenti, respinge acqua e contaminanti esterni (sporco, oli, grasso, polvere) impedendo loro di aderire alla fibra di cellulosa.
L’intervento della società 4ward360 ha consentito, con un particolare dispenser che vaporizza la sostanza sulla superficie e che permette l’applicazione uniforme del prodotto, di intervenire in modo ottimale sulla superficie. L’effetto dopo l’asciugatura fu immediato e stabile e ancora oggi è possibile monitorare e visionare il grande successo dell’applicazione nanotecnologica sui portoni in legno dell’edificio bancario di Bari. 

Le nanotecnologie e la medicina del futuro

La comunità scientifica e imprenditoriale internazionale sta affrontando un grande dibattito in rapporto alle possibili applicazioni delle nanotecnologie nel prossimo futuro. La nanotecnologia è destinata a diventare il futuro della medicina personalizzata per curare innumerevoli malattie, anche gravi, come il cancro. La nanoscienza e l’innovazione delle applicazione delle nanotecnologie indicano semplicemente una tecnica di manipolazione delle particelle su scala nanometrica, e cioè molecolare. Più che incutere timore questa tecnologia dovrebbe innescare dibattito sulle prospettive occupazionali e di progresso scientifico per i cittadini e i consumatori. L’etichetta “nano” non definisce una tecnologia buona o cattiva, ma identifica un modo per risolvere i problemi a livello molecolare. Ciò può rivelarsi estremamente utile, specialmente in medicina.

Uno dei problemi più acuti della medicina è rappresentato dalle biomolecole contenute nei farmaci che perdono in fretta la loro efficacia. Con i materiali bio-ibridi, come i nanocompartimenti, è possibile mantenere tutte le funzionalità di proteine ed enzimi ed assicurarsi che svolgano la loro attività. Inoltre, grazie a queste “nano capsule” sintetiche, le biomolecole sono protette e rimangono intatte. Un settore imprenditoriale e scientifico che merita estrema attenzione e che nell’immediato futuro diverrà focus prioritario per nuove dinamiche e prospettive occupazionali. Recentemente, nel corso di in un’intervista, Sabrina Zuccalà, fondatrice della società 4ward360 srl, un’azienda italiana leader in trattamenti nanotecnologici, ha dichiarato: “La nanomedicina sta prendendo sempre più piede e credibilità, sfruttando gli indubbi vantaggi e i sorprendenti risultati derivanti proprio dagli apparati nanometrici: la cinetica di un farmaco può essere migliorata con notevole efficacia, grazie a nanoparticelle in grado di rendere il medicinale più solubile, a lento rilascio nel sito bersaglio e in grado di limitare gli effetti collaterali. Nuovi nanomateriali sono in grado di cambiare le loro proprie caratteristiche una volta attivati da un segnale esterno. Un campo magnetico esterno, ad esempio, è in grado di attivare il rilascio di un farmaco intrappolato all’interno di particelle o device medici. Lo stesso campo magnetico può guidare particelle superparamagnetiche (contenuti con ossido di ferro) verso il sito bersaglio o tessuti difficilmente raggiungibili; nella diagnostica, le nanoparticelle sono utilizzate per implementare i mezzi di contrasto al fine di ottenere immagini migliori, diminuendo le criticità fisiologiche dei composti radioattivi normalmente usati. Inoltre, l’uso di nanoparticelle otticamente attive, in grado di riconoscere e depositarsi solo su tessuti malati, può portare a una diagnostica ancor più selettiva. Il nostro benessere, la medicina e la salute umana riceveranno enormi vantaggi dall’utilizzo delle nanotecnologie, una nuova visione per il nostro futuro“.  Dichiarazioni importanti che meritano attenzione per le positive prospettive delle applicazioni delle nanotecnologie per la salute degli esseri umani e per le nuove dinamiche della medicina 4.0.

La missione di Elite Business Women e il protagonismo di 4ward360

La missione di Elite Business Women è quella di diventare uno strumento prezioso per lo sviluppo dell’imprenditoria femminile in Italia e nel mondo, incoraggiando e facilitando le collaborazioni con altri paesi. Affiche ciò diventi quotidianità, Elite Business Women sta contribuendo a rafforzare l’uguaglianza di genere, a promuovere l’imprenditorialità femminile, a facilitare l’accesso delle donne a posizioni decisionali e collaborare tra di loro. Elite Business Women consente alle migliori espressioni imprenditoriali del territorio nazionale e internazionale l’opportunità di interagire con le donne in tutti i campi delle attività economiche e di presentare i migliori modelli di business, discutendo di tale idee e suggerendo nuove collaborazioni.
L’obiettivo di Elite Business Women è quello di sviluppare attraverso unione e sinergie l’ambiente imprenditoriale femminile e incoraggiare le giovani generazioni a scegliere di diventare imprenditrici come modello di comportamento, anche al livello internazionale.
Il 15 Ottobre dalle ore 15.30, presso La Tenuta De l’Annunziata di Como, Sabrina Zuccalà sarà speaker ufficiale dell’evento #RESTARTYOURBUSINESS, organizzato dal Women Club EBWC e da @Italy4East International, affrontando il tema della sostenibilità. Grazie al lavoro che l’imprenditrice Sabrina Zuccalà svolge con la sua società 4ward360 Srl sarà affrontato il rapporto tra nanotecnologia e sostenibilità e le prospettive del settore in tema di internazionalizzazione. #RESTARTYOURBUSINESS è un Concept Internazionale come B2B Event Matching, dedicato all’ambiente imprenditoriale, ai rappresentanti delle aziende italiane ed internazionali, ai rappresentanti delle istituzioni statali e private e ai media regionali, nazionali ed internazionali. Elite Business Women ha avviato la propria attività come un gruppo online di donne operative nel diffondere l’importanza dell’imprenditorialità femminile nella società moderna. Attualmente rappresenta la più grande azienda di educazione all’imprenditorialità femminile, con oltre 12.000 imprenditrici aderenti provenienti da strutture nazionali e internazionali.
Opportunità importanti per avviare nuove relazioni economiche e sociali e per diffondere l’eccellenza italiana dell’innovazione e della nanotecnologia da applicare ai vari campi dell’esistenza umana, collettiva e comunitaria.