
Nanotecnologia: cos’è, applicazioni e vantaggi
Trattamenti Protettivi Nanotecnologici
Edilizia e Conservazione con la Nanotecnologia
La nanotecnologia applicata ai trattamenti protettivi
La nostra tecnologia ha anticipato questo trend e oggi è tra le poche realtà a vantare un’esperienza pluriennale con prodotti dalle performance testate e referenze che testimoniano la qualità delle applicazioni offerte.
I nostri trattamenti protettivi in nanotecnologia sono sviluppati e proposti esclusivamente per il settore professionale, sono la soluzione perfetta per la protezione delle superfici minerali e durevoli, economici e ottimizzando la gestione degli aspetti di cantiere. La posa dei trattamenti avviene solo ed esclusivamente tramite i nostri applicatori certificati presenti su tutto il territorio Nazionale ed Internazionale.
Indice:
Nanotecnologia, definizione
La nanotecnologia utilizza metodologie e tecniche mirate alla manipolazione della materia su scala atomo-molecolare.
È quindi quella branca della scienza in grado di operare su materiali di dimensioni nanometriche, cioè da diecimila fino a un milione di volte più piccole di un millimetro.
Un approccio reso possibile solo grazie all’evoluzione tecnologica che ha permesso, nel tempo, di osservare, capire, e infine costruire materiali e sistemi appartenenti al mondo nano – un mondo per noi impercettibile, e quindi difficilissimo da studiare, perché segue leggi e proprietà diverse rispetto a quelle presenti su scale superiori e apprezzabili dai nostri sensi.
Una tale rivoluzione è stata resa possibile grazie allo sviluppo delle tecniche di microscopia, oltrepassando i limiti dei microscopi ottici che non sono in grado di vedere oggetti più piccoli della lunghezza d’onda della luce, vale a dire attorno ai 400 nm. Tra gli apparati microscopici più utilizzati per le nanotecnologie vi sono gli strumenti a scansione di sonda, come per esempio lo STM (scanning tunnel microscope). Queste sonde permettono non solo di esplorare i singoli atomi, ma anche di manipolarli e di spostarli.
Sebbene la nanotecnologia si sia sviluppata relativamente di recente, l’avanzamento dei suoi concetti centrali si realizza su un arco di tempo molto più lungo.
Come nasce la nanotecnologia
Gli esseri umani impiegano la nanotecnologia inconsapevolmente già da migliaia di anni: ogni volta che mettiamo in campo processi che hanno a che fare con la fabbricazione dell’acciaio o con le pitture o la vulcanizzazione della gomma, per esempio, stiamo attivando processi che dipendono dalle proprietà dei complessi atomici. Ma lo sviluppo di tecniche e metodologie mirate in una scala così microscopica della materia (nana, appunto) ha richiesto un arco di tempo piuttosto lungo.
L’idea di base che ha portato alla nascita della nanotecnologia venne proposta nel 1959 dal premio Nobel Richard P. Feynman. Fu lui a suggerire di sviluppare una tecnologia che potesse lavorare su dimensioni sempre più piccole fino, idealmente, a raggiungere precisioni atomiche.
NeI 1965, Gordon Moore, uno dei fondatori della società Intel, fece l’incredibile previsione che il numero dei transistor che potevano essere introdotti in una data area sarebbero raddoppiati ogni 18 mesi per i successivi dieci anni. Successe davvero, e il fenomeno divenne noto come legge di Moore. Superando di gran lunga i dieci anni, la moltiplicazione di transistor ha raggiunto oltre i 700.000.000 elementi, partendo dagli originali 4004 del 1971: le dimensioni dei singoli elementi elettronici sono vertiginosamente diminuite, dai millimetri degli anni ’60 ai centinaia di nanometri nei moderni componenti circuitali.
Perciò adesso, all’inizio di un nuovo secolo, la nanoscala ha permesso di rivoluzionare sia il mondo dell’elettronica che quello della biologia. Il termine “tecnologia” non deve trarre in inganno: lo sviluppo tecnologico riveste un ruolo fondamentale per la misurazione, il controllo e la manipolazione di processi e proprietà che, tuttavia, sono assolutamente naturali.
La nanotecnologia si ispira e sfrutta a proprio vantaggio modelli e meccanismi da sempre presenti in natura: milioni di anni di evoluzione hanno affinato una serie di sorprendenti nanotecnologie naturali con le quali abbiamo a che fare ogni giorno e che permettono la vita stessa.
Studiare e replicare questi nano-sistemi porta a sostanziali progressi in un vastissimo campo di applicazioni.
Nanotecnologia, applicazioni
Le applicazioni nanotecnologiche investono i più diversi settori di applicazione. Questo perché intervenire a livello della nanostruttura nella tecnologia dei materiali permette di garantire, assicurare e mantenere proprietà e caratteristiche (meccaniche, elettriche, magnetiche ecc.) in genere sensibilmente diverse da quelle presenti negli stessi materiali ma in dimensioni maggiori, a causa del diverso rapporto tra il numero di atomi presenti all’interno della struttura e di quelli presenti sulla superficie.
La nostra azienda, leader italiana nei trattamenti nanotecnologici, sfrutta questi potenti vantaggi per ottimizzare le performance dei materiali nelle seguente applicazioni:
- Nanotecnologia per restauro e conservazione
- Trattamento nanotecnologico per legno e carta
- Nanotecnologia per il metallo
- Trattamenti nanotecnologici per Vetro – Cristallo
- Nanotecnologia per il Fotovoltaico
- Nanotecnologie per Pelle – Tessuto – Polimeri
- Nanotecnologia per Marmo – Pietra – Granito
- Nanotecnologia per Settore aeronautico e ferroviario
- Nanotecnologia per Ambiente Militare
- Nanotecnologia per la produzione di mascherine anti-Covid
- Edizilia nanotecnologica
In particolare, i trattamenti protettivi di edilizia nanotecnologia sono 100% compatibili con l’edilizia sostenibile perché privi di solventi e sostanze chimiche nocive, quindi sicuri per la salute e rispettosi dell’ecosistema. Il trattamento protettivo genera un effetto invisibile all’occhio: le nanoparticelle si auto-organizzano con la superficie esistente creando un reticolo tridimensionale in scala nanometrica, rendendola del tutto inattaccabile da parte di agenti contaminanti esterni quali calcare, sporco, smog, muffe, graffiti.
Le nostre formule sono protettivi in nanotecnologia, oggi presenti in modo rivoluzionario nel mondo dell’edilizia e nel Restauro Conservativo, offrono approcci del tutto nuovi e vantaggiosi migliorando e riqualificando il mondo del costruito inoltre apporta un validissimo aiuto nel campo del restauro e della conservazione dei beni culturali. I vantaggi tangibili della nanotecnologia applicata in edilizia si apprezzano principalmente in termini di
I vantaggi della nanotecnologia
Le nostre formule sono protettivi in nanotecnologia, oggi presenti in modo rivoluzionario nel mondo dell’edilizia e nel Restauro Conservativo, offrono approcci del tutto nuovi e vantaggiosi migliorando e riqualificando il mondo del costruito inoltre apporta un validissimo aiuto nel campo del restauro e della conservazione dei beni culturali. I vantaggi tangibili della nanotecnologia applicata in edilizia si apprezzano principalmente in termini di
Nanotecnologia, i costi
I trattamenti nanotecnologici agiscono in maniera mirata sulle performance dei materiali e delle superfici: permettono quindi di risparmiare tempo e risorse, garantendo qualità dei risultati e ottimizzazione dei processi. È necessaria una fase di analisi preliminare per la valutazione della problematica o dell’obiettivo finale da raggiungere, allo scopo di individuare la strategia più corretta e funzionale.
Il costo relativo ad un trattamento nanotecnologico è legato alla tipologia di supercifie, alla sua estensione e alla composizione del formulato nanotecnologico che andremo ad utilizzare. Contattaci per richeidere un preventivo o per maggiori informazioni.