Le nanotecnologie e lo sviluppo della tecnologia 5D

La ricerca legata alle nanotecnologie ha consentito di generare il passaggio alle applicazioni in 5D. Nuovi e importanti supporti digitali per immagazzinare tantissime informazioni e per costruire supporti per lo storage del futuro attraverso laser, il vetro e le nanotecnologie sono state elaborate da un team della University of Southampton, secondo i cui ricercatori è possibile salvare fino a 500 TB di dati su un supporto dalle dimensioni di un CD. La tecnica è stata battezzata 5D.

L’ University of Southampton aveva sviluppato delle idee relative al 5D, per la realizzazione di memorie cosiddette eterne, che possano contenere quantità di dati inimmaginabili per essere poi tramandate alle generazioni future, mantenendosi inalterate nel tempo e senza deteriorarsi ad esempio ad alte temperature. Finora non era mai stato possibile realizzare supporti di questo genere, in primis per alcune problematiche di stampo tecnico che ne hanno rallentato lo sviluppo. Una di queste era la velocità di scrittura, estremamente lenta, ma adesso questo ostacolo sembra essere finalmente superato. La velocità a cui si è arrivati ora è di 230 Kb al secondo, con scrittura di 500 TB in 60 giorni circa eseguendo l’operazione in parallelo.

La tecnologia si chiama 5D in quanto cinque sono le “dimensioni” che la compongono: due sono quelle tipiche dello storage su CD, la terza è quella introdotta con i Blu-ray multi-layer, e ora si aggiungono la quarta e la quinta, legate a grandezza e orientamento della nanostruttura dentro al supporto, in questo caso il vetro.

A differenza delle tecnologie cloud, progettate principalmente per la conservazione temporanea delle informazioni,  lo storage 5D sul vetro può tornare utile nel lungo periodo per il salvataggio di archivi nazionali, musei, biblioteche e realtà private consentendo alle realtà istituzionali di tutelare attraverso l’innovazione nanotecnologica i beni culturali sia quelli fisici che quelli digitalizzati. Una scommessa importante su cui 4ward 360 sta investendo molto, attraverso le opportunità di network e sinergie che la presidente Sabrina Zuccalà sta sviluppando e implementando.