X Convegno AIES – Il 5 dicembre al MANN si parlerà di nanotecnologia per la conservazione
L’impiego della nanotecnologia per la conservazione dei beni archeologici sommersi sarà il tema portato da 4Ward360 e dal Gruppo Arte 16 al X Convegno Internazionale “Diagnosi, conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale” in programma a Napoli il prossimo 5 dicembre.
L’interesse del mondo della conservazione ai risultati ottenuti con il trattamento del relitto navale di Marausa – di cui si è parlato al Convegno di archeologia subacquea di Taormina dello scorso ottobre – ha portato alla volontà di includere nell’evento partenopeo organizzato da AIES Beni Culturali un approfondimento sulla nanotecnologia.
Si darà particolare risalto alla nanotecnologia applicata al legno, la quale assolve un compito indispensabile nella conservazione dei beni archeologici. I nanomateriali creano infatti un reticolo protettivo invisibile che impedisce ad umidità, polveri sottili ed altri elementi inquinanti presenti nell’ambiente di penetrare nel materiale. Ciò permette al manufatto ligneo di essere esposto in un ambiente fruito da migliaia di persone, senza che esso possa assorbire inquinanti, spore di muffe o funghi.
I nanomateriali svolgono l’attività di protettivi delle superfici lignee senza essere pellicolanti o alterare le caratteristiche del manufatto, l’aspetto o la traspirabilità. Ogni trattamento è reversibile, altro aspetto fondamentale quando si parla di conservazione.
Il futuro della storia percorre la strada delle nuove tecnologie, con 4Ward360.