La tutela dagli incendi rafforzando le nanotecnologie

Continua l’emergenza incendi nel sud del nostro Paese, in particolare in Sicilia e Calabria e ad essere minacciato oltre al nostro patrimonio boschivo, vi è anche quello artistico-culturale di numerosi borghi, con la possibilità che in poco tempo decenni di storia vengano cancellati. L’innovazione lanciata dalle nanotecnologie consente di preservare gli immobili dagli effetti degli incendi e potrebbe sviluppare nuovi applicativi per proteggere i beni culturali e artistici, ambientali o quelli strategici come prefetture, caserme o beni comunali.

Durante una recente conferenza dedicata alla prevenzione degli incendi,  Sabrina Zuccalà, presidente del laboratorio di nanotecnologie “4ward360 nanotechnology”, dichiarò: “Naturalmente, i nanomateriali riescono solo a fornire una maggiore tutela dei beni rispetto all’utilizzo dei tradizionali prodotti ed in caso sempre di intervento immediato delle squadre antincendio, ma in caso di roghi di vaste dimensioni ogni applicazione non può essere risolutiva. Tuttavia, l’utilizzo di queste tecnologie oltre a mitigare gli effetti dell’ammaloramento, migliora la traspirabilità dei materiali, e potendo intervenire in maniera molto specifica sulla struttura del collagene, ottiene materiali quanto più possibile ignifughi, a seconda delle necessità”.

Nei prossimi anni le nanotecnologie avranno un ruolo sempre più cruciale nella conservazione di beni artistici, storici e culturali, e l’Italia, che è senza dubbio il paese con la maggiore presenza di questi manufatti al mondo, dovrebbe investire strategicamente nella ricerca in questo settore, anche seguendo quanto richiesto dall’Unione Europea e sfruttando i fondi che arriveranno nei prossimi anni. Dunque è auspicabile inserire nel documento strategico del Piano nazionale di ripresa e resilienza maggiori investimenti nella ricerca di nanomateriali per la realizzazione di opere infrastrutturali più durature e per preservare i beni artistici e ambientali del paese. Un’occasione per ridisegnare le strategie con le quali l’Italia intende affrontare con successo le grandi sfide globali, assieme a quelle pressanti per i nostri territori. L’avanzamento delle conoscenze è indispensabile per la sostenibilità ambientale, economica, culturale e sociale. Operazioni che possono anche incrementare nuove opportunità per la tutela del nostro Paese dagli incendi. In tale ottica, l’imprenditrice Sabrina Zuccalà è riuscita ad essere tra le prime a richiamare l’attenzione su tali dinamiche, chiedendo alle istituzioni di sostenere le imprese, valorizzando la ricerca e l’innovazione.