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Il mondo del restauro e la coniugazione tra scienza e arte

Il mondo del restauro è riuscito a coniugare i valori della scienza e dell’arte. Un ruolo chiave viene svolto dall’impiego delle nanotecnologie, che vengono utilizzate soprattutto per il consolidamento delle opere d’arte soggette ad ammaloramento. Le nanotecnologie sono entrate nei beni culturali, soprattutto per il consolidamento, e vengono utilizzate per consolidare opere ammalorate, oppure per cambiare e modificare le caratteristiche chimico-fisiche della superficie, per esempio per renderla idrorepellente, oppure per cambiare e modificare le caratteristiche di tutto il materiale. Proprio il consolidamento oggi rappresenta l’80% delle applicazioni delle nanotecnologie, che vengono impiegate per gli affreschi, ma anche per opere lapidee, come il restauro di materiali calcarei e graniti, o per gli smalti. Nel caso del restauro degli affreschi è importante capire quali sono i materiali utilizzati per poter scegliere la miglior tecnica di consolidamento. Il processo di deterioramento del dipinto in affresco avviene quando negli spazi superficiali o subsuperficiali, in genere si tratta di microfratture, si verifica un indebolimento del pigmento.

4Ward360 sede operativaL’affresco rischia così di spolverare, cioè di essere ridotto in polvere dall’indebolimento ed essere spazzato via insieme allo sporco quando la superficie viene pulita, per esempio con un solvente, dal restauratore. Proprio su queste microfratture vanno ad agire le nanoparticelle, come le nanocalci, che hanno il compito di riempire le microfratture e consolidare l’intonaco e con esso il pigmento. Coniugare i valori di scienza e arte vuol dire lavorare per l’innovazione e la tutela dei beni culturali. Nel mondo dei beni culturali e della formazione per la tutela e valorizzazione degli affreschi risulta sempre più importante formare all’utilizzo di applicazioni semplici per la creazione di nuovi materiali e strumenti per manipolare oggetti su qualsivoglia scala dimensionale, applicazioni più avanzate alla base di nanocomputers massicciamente paralleli, auto-replicazione e nanodispositivi intelligenti, capaci di interagire col loro ambiente. Società leader in tali trattamenti è 4ward360, presieduta dall’imprenditrice Sabrina Zuccalà, che ha sviluppato una formulazione nanotecnologica di matrice Si02 veicolata dall’acqua da utilizzarsi per proteggere dal degrado e dai graffiti, monumenti storici, statue e, nello specifico, per la protezione degli affreschi dal degrado urbano e dagli agenti atmosferici e inquinanti. Grazie all’innovazione sviluppata da 4ward360, le nano particelle di SiO2 si dispongono all’interno delle microporosità (le nano particelle hanno una dimensione pari a un milionesimo di millimetro) e creano una struttura bi-e tridimensionale in scala nanometrica, formando un campo di bassa tensione.

L’innovativa nanotecnologia di 4ward 360 sorprende Malta

L’innovazione e la ricerca legata alle nanotecnologie genera successo e stupore anche a Malta. La notizia risale al 2019 e tratta della restaurazione del  pavimento della Concattedrale di San Giovanni Battista dell’Ordine dei Cavalieri Ospitalieri di Malta, costituito da circa 400 tombe appartenenti a membri dell’Ordine dei Cavalieri Ospitalieri. La costruzione dell’edificio s’inserisce nel grande contesto di fortificazioni voluto da Carlo V a difesa delle roccaforti del regno, nella fattispecie, in seguito all’abbandono del quartier generale dell’isola di Rodi da parte dei Cavalieri Ospitalieri, conseguenza dei ripetuti attacchi da parte delle armate turco-ottomane Le lapidi sono rivestite con intarsi di marmo policromo e riportano le effigi dei Cavalieri di Malta. In questi secoli, il continuo calpestio dei fedeli e la manutenzione ordinaria della pavimentazione hanno portato alla progressiva usura della superficie con conseguente deterioramento degli intarsi decorativi.

Grazie al supporto della società 4ward 360, con l’utilizzo di un particolare formulato applicato nella primavera del 2019, composto da un bicomponente nanotecnologico è stato sviluppato un importante prestazione consolidante e antiusura. L’applicazione utilizzata a Malta è un composto attraverso un dispositivo airless ad alta pressione HVLP e con reticolazione completa in 48 ore. Anche Malta utilizza l’innovazione e la ricerca di  4Ward360, un’azienda italiana dedita da molti anni alla ricerca e allo sviluppo di trattamenti nanotecnologici consolidanti, protettivi e antiscivolo. La nanotecnologia, il punto focale di diverse discipline come la fisica quantistica, la biologia molecolare e la scienza dei materiali, è in grado di modificare la materia a scala atomica. Le formulazioni nanotecnologiche adottate dall’innovativa società rappresentano un modo radicalmente nuovo e rivoluzionario per conferire protezione ai materiali modificando la loro energia di superficie. Minore è l’energia di superficie, minore è l’adesione di sporco e altri contaminanti.
I prodotti protettivi adottati a Malta sono nano-evoluti e riducono drasticamente l’energia superficiale dei materiali.  Ward360 , tramite i propri laboratori altamente specializzati, vive costantemente una fase di aggiornamento per sviluppare le soluzioni più innovative e specifiche garantendo prestazioni e durata eccellenti senza perdere due aspetti fondamentale: la salute e la sicurezza.

Palazzo Chigi | Roma